News

Marco Tullio Giordana
19/09/2025

ANDANDO DOVE NON SO. MAURO PAGANI, UNA VITA DA FUGGIASCO di Cristiana Mainardi, alla 20° edizione della Festa del Cinema di Roma, nella sezione Special Screening

Un’esistenza votata alla musica dove ogni scelta è un atto d’amore, perfino le fratture, per colmare un’infanzia solitaria e per il bisogno di sognare un mondo migliore, migliore per tutti. Fino al momento in cui Mauro Pagani, uno dei più grandi talenti della musica italiana dagli Anni Settanta ad oggi, subisce una perdita temporanea della memoria. All’improvviso, tutto quello che ha incarnato, nella sua mente non esiste più. Ma sa di essere un musicista, e ricorda i suoi strumenti. È salvo.

Il Maestro, per ricostruire la sua vita, riascolta dischi e chiama amici, artisti e colleghi. L’esito è una biografia schietta e poetica, profonda e divertente, svincolata dal filo cronologico, dove si leva insieme a quella di Mauro Pagani anche la voce del Fuggiasco, immaginario compagno di una vita. E, senza meta, si apre un nuovo viaggio nel profondo dell’anima e attraverso decenni di musica straordinaria, tra successi e impegno sociale. Con la gratitudine e la saggezza di chi è ‘vivo per caso’, e ha uno sguardo sull’oggi denso di desiderio, oltre a nuova musica da creare.

Manuel Agnelli, Giuliano Sangiorgi, Marco Mengoni, Badara Seck, Mahmood, Dori Ghezzi, Ligabue, Arisa, Ornella Vanoni, e la compagna di vita e lavoro Silvia Posa sono voci che insieme a Mauro Pagani intessono la trama di una memoria condivisa, che si fa testimonianza artistica e umana.

 

La regista Cristiana Mainardi

Andando dove non so. Mauro Pagani, una vita da fuggiasco segna l’esordio alla regia di Cristiana Mainardi, già produttrice, sceneggiatrice (Le assaggiatrici, 2025; Un altro domani 2023) e giornalista italiana.

Un viaggio in cui la fragilità della memoria si intreccia con la forza salvifica della musica, trasformando la straordinaria carriera di Mauro Pagani in una testimonianza universale.

 

Cast tecnico e di produzione     

Regia Cristiana Mainardi

Scritto da Cristiana Mainardi

Fotografia Sabina Bologna

Montaggio Matteo Mossi

Musiche Mauro Pagani

Suono Giovanni Isgrò

Secondo operatore Federica Ravera

Amministratore Cristina Gerosa

Produttore Delegato Domenico Cuscino 

Direttore di Produzione Luca Cerri 

Contratti e diritti Nadia Boriotti

Coordinamento di produzione Martina Pozzo

 

Prodotto da Lionello Cerri

Una produzione Lumière & Co.

Ufficio stampa Viviana Ronzitti, Fabrizio Giometti

Marco Tullio Giordana
10/08/2025

IL MAHABHARATA, il capolavoro di Peter Brook torna in sala in versione restaurata in 8K, distribuito da Lumière & Co. E Cinemaundici dal 20 agosto

Dopo la presentazione all’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, arriva al cinema in sale selezionate da mercoledì 20 agosto Il Mahabharata, il capolavoro di Peter Brook del 1989, nella sua versione restaurata in 8K, distribuita da Cinemaundici e Lumière & Co.

Arriva al cinema, in versione restaurata, Il Mahabharata, celebrato dalla critica come il capolavoro di Peter Brook, regista di alcune pietre miliari del cinema, tra cui Il signore delle mosche, Marat-Sade, King Lear, Tell me lies, Incontri con uomini straordinari

Il film, presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1989 e riproposto al festival nel 2024 in versione restaurata, torna al cinema dal 20 agosto in sale selezionate nella sua ultima versione in 8k grazie a Cinemaundici e Lumière & Co.

Tratto dall’omonimo poema epico indiano, Il Mahabharata è tra i testi più importanti della letteratura mondiale: un racconto monumentale che intreccia guerra, etica, destino e potere.

Adattato inizialmente per il teatro da Peter Brook con la collaborazione del drammaturgo e sceneggiatore Jean-Claude Carrière in una versione della durata di nove ore, Il Mahabharata è stato poi trasformato dallo stesso Brook in un lungometraggio che conserva intatta la potenza dell’opera originale. Nel cast: Bruce Myers (Krishna), Vittorio Mezzogiorno (Arjuna), Yoshi Oïda (Drona), Georges Corraface (Duryodhana), Andrzej Seweryn (Yudhishthira).

Il Mahabharata è oggi considerato un’opera imprescindibile del cinema contemporaneo, capace di superare confini culturali, linguistici e artistici, e di parlare con forza anche al pubblico di oggi.

Il restauro è stato reso possibile grazie a Simon Brook, figlio di Peter Brook e cofondatore con il padre della Brook Productions che dal 2011 si occupa di restauro e conservazione di classici cinematografici. Il restauro de Il Mahabharata è stato realizzato in risoluzione 8K da TransPerfect Media France sotto la supervisione di Simon Brook, lavorando direttamente sul negativo originale, recuperando l’integrità visiva dell’opera attraverso i 3.451 rulli utilizzati nella realizzazione del film del 1989.

Cinemaundici e Lumière & Co. sono due realtà del panorama produttivo cinematografico che nella loro pluridecennale esperienza hanno sempre fatto della qualità il proprio marchio distintivo. Le due società hanno deciso di unire le proprie forze in occasione di un evento eccezionale: la distribuzione di un’opera unica, che, dopo la presentazione al festival di Venezia nel 2024 nella sua versione restaurata, sta tornando sugli schermi dei cinema di tutto il mondo. Si tratta de Il Mahabharata, capolavoro diretto nel 1989 da Peter Brook, che il pubblico potrà tornare ad ammirare sugli schermi nello splendore di un restauro la cui spettacolarità rende onore alla grandiosità epica del film. 

Il ritorno sugli schermi de Il Mahabharata oggi è doppiamente importante: non solo perché si tratta di un’opera cinematografica di estremo valore ma anche perché il film – tratto da un poema indiano scritto 3000 anni fa che racconta di una guerra insanabile, senza tempo, che mette a rischio l’intero Universo – ha molto da dire a tutti noi, in quest’epoca così complessa e densa di sfide.  

SINOSSI - Il Mahabharata si svolge in un’epoca antica dell’India, allora conosciuta come Bharatavarsha. Due gruppi di cugini appartenenti alla stessa famiglia reale, i Pandava e i Kaurava, lottano per il controllo del regno. Nonostante discendano da due fratelli che vivevano in pace, Dhritarashtra e Pandu, la rivalità tra i cugini provoca morte e distruzione, minacciando l’equilibrio stesso dell’universo. Nato cieco, Dhritarashtra, il fratello maggiore, siede sul trono. I suoi figli, i Kaurava, guidati dall’ambizioso e invidioso Duryodhana, cercano di mantenere il loro potere. Al contrario, i figli di Pandu, i Pandava, guidati dal giusto Yudhishthira, cercano di rivendicare solo ciò che ritengono appartenga loro legittimamente, e niente di più. Il conflitto tra le due famiglie col tempo si intensifica, alimentato da gelosia, avidità e tradimento. 

Altre News

CIAK D’ORO 2023

gennaio 2024